Premessa: Ovviamente qui, (spero) tutti, con "cane da guardia" intendiamo "solo" un animale in grado di debellare l'intrusione di altri animali e ladruncoli, intimidire i malintenzionati con la sua semplice presenza ed avvertire il padrone di un effettivo pericolo; se vuoi affidare interamente la tua sicurezza e quella della tua casa nelle mani (o meglio, nelle zampe) di un cane, mi spiace dirlo, ma, al giorno d'oggi, non c'è razza in grado di contrastare un ladro ben organizzato (cioè munito di pistola, bocconi avvelenati, ecc...) senza fare un brutta fine.
Dire che una specifica razza è la migliore per la guardia è piuttosto difficile, dato che ognuna ha un modo differente di difendere il territorio o il padrone.
Per esempio vi sono cani che svolgono una guardia molto "attiva" cioè pattugliano il territorio, come fanno il cane corso, il dogo o il dobermann, e ce ne sono di più "sedentari" che sorvegliano la proprietà dal loro angolino e intervengono se avvertono qalcosa di insolito, come fanno il mastino napoletano, il mastiff o il rottweiler.
Ci sono cani che abbaiano raramente e cani che avvertono il padrone per ogni cosa, quelli che la notte fanno la ronda in modo silenzionso e qelli che latrano incessantemente con il buio (certi pastori conoscevano a distanza le candizioni del gregge a seconda della cadenza dell'abbaio notturno dei cani, che cambiava in caso di attacco dei lupi o dei ladri)
Ogni razza ha una diversa tolleranza, cioè un differente modo di accogliere gli estranei, ci sono quelli che abbaiano senza lasciar entrare nessun intruso, quelli che lo lasciano entrare e lo seguono per valutarlo, quelli che lo fanno entrare solo se presentato dal padrone e sono disposti a farsi fare le coccole, quelli che si tengono distanti dall'ospite sconosciuto, nonostante lo abbia fatto entrare il padrone e quelli che non lo accettano in nessun caso (il proprietario di un fila brasilero è costretto a rinchiudere il cane in un box anche se i visitaori sono suoi parenti o amici che frequentano abbastanza spesso la casa).
I vari cani si differenziano anche dalla loro soglia di reattività, che li porta ad abbaiare o meno (con più o meno prontezza) al postino, al ciclista che si riposa di fronte al cancello o ai curiosi che si fermano a guardarlo (cioè a situazioni non propriamente minacciose) e lo portano ad osservare l'intruso con pazienza, intimandogli di andarsene tramite alcuni "rituali" o a saltargli addosso senza troppi preamboli.
Vi sono anche razze in cui le modalità di guardia sono diverse a seconda del sesso del cane, come, per esempio, per il pastore dell'asia centrale, razza nella quale la femmina pattuglia il territorio ed avvisa per ogni "irregolarità", mentre il maschio sorveglia sdraiato su una collinetta ma intervine se è il caso di contrastare un effettivo pericolo.
Un ultimo importane fattore da considerare è che al giorno d'oggi la guardia vera e propria non è più una caratteristica innata di certe razze, molti cani definiti "da guardia" necessitano di un addestramento mirato per svolgere bene il loro compito, ed anche nelle razze considerate ancora "valide" (sempre dal punto di vista della guardia innata) la tempra dei soggetti varia moltissimo a seconda della linea di sangue a cui appartengono, dato che la maggior parte degli allevamenti si sono divisi tra la ricerca del cane bello ed equilibrato (da expo) e quella del cane funzionale (in relazione agli scopi per il quale è stata creata la razza); perciò va sempre tenuto in conto che un cane di una determinata raza non potrà mai essere definito un buon guardiano a priori.
Avrai capito che il cane da guardia ideale va scelto in base alle proprie esigenze, al proprio stile di vita e alla propria abitazione; non si portrà mai mettere un cane da montagna dei pirenei in un terreno mal recintato, poichè il suo istinto lo porterà a girovagre, non si potrà mai tenere un mastino tibetano nel giardino di una villetta in periferia, perchè la sua tendenza a latrare ininterrottamente tutta la notte potrebbe costarci una denuncia e non si potrà mai tenere un fila brasilero in un piccolo appartamento, poichè un cane tanto reattivo sarebbe poco gestibile in spazi ridotti (se si hanno ospiti per casa tutto il giorno che si fa? lo si richiude in una camera?).
Personalmente ritengo guardiani "ideali" quei cani definibili come "grandi pastori custodi da montagna", di carattere "primitivo", cioè cani come il pastore del caucaso, il pastore dell'asia centrale, il kommondor e il tibetan mastiff (che non è propriamente un pastore, ma come carattere si avvicina agli altri), che sorvegliano il territorio in modo indipendente, intransigenti se non c'è il padrone, distaccati con gli ospiti appena conosciuti, dolcissimi con gli ospiti abituali e la famiglia, morbosamente attaccati ai padroni, molto istintivi, con un ottima salute e poche esigenze in rapporto alla loro mole (in quanto manutenzione del pelo, cucce e cibo); tuttavia riconosco che sono cani con un carattere "particolare", non adatti a tutte le situazioni ne a tutte le persone.
Forse, nella socetà attuale, i cani più adatti a fare la guardia si possono considerare i rottweiler, i cani corso e i dogo argentini, che, se ben socializzati da piccoli, si rivelano animali più che equilibrati, pur mantenendo una marcata ostilità verso gli estranei; sono molto attaccati alla famiglia (necessitano della vicinanza con il padrone), delicati con i bambini, inteligenti, riflessivi, di solito godono di buona salute, non hanno una soglia di reattività altissima, perciò non scattano per un nonnulla e non sono grandi abbaiatori; pure la loro taglia abbastanza contenuta li rende gestibili in città e negli spostamenti.
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@sabry: Ogni cane se affezionato al padrone tenderà a proteggerlo in caso di pericolo, con più o meno decisione o coraggio a seconda del soggetto (diciamo che la storia "tutti i cani darebbero la vita per il padrone" non è proprio verissima).
Però un cane da guardia deve proteggere il territorio anche quando non è presente il padrone, cosa che non fanno tutti i cani, sia perchè molti di loro non provano ostilità verso gli estranei (come i retrivers e molti terrier) sia perchè non hanno un forte senso di territorialità o addirittura sono privi del concetto di territorio (come i cani da slitta); perciò non è vero che ogni cane può fare la guardia.
Non è comunque mia intenzione svilire i meticci, ne ho visti certi che facevano la guardia molto meglio di parecchi cani di razze teoricamente seleionate per questo scopo, solo che se uno ricerca un cane da guardia non si può consigliare un meticcio, del quale, a meno che non lo si prenda già adulto (sopra i 2 anni 2 anni e mezzo), non si possono conoscere le attitudini, ed assicuro che se il cane non ha un minimo di istinto per questa cosa non c'è addestramento che tenga.
@Jacob: Come detto anche da sabry il dobermann è più classificabile come cane da difesa, legato al padrone, non tanto come cane da guardia legato al territorio (e da quello che mi risulta andrebbe addestrato prima di mettrlo a fare il guardiano).
Con tutti i pregiudizi che ci sono su questa razza e con tutta la fatica che fanno gli appasionati per eliminare le dicerie sulla sua presunta cattiveria, descriverlo come "un cane sentinella che ti mette paura solo a guardarlo negli occhi..." mi pare poco adatto; lo sguardo del dobermann è lo sguardo vigile e severo che hanno praticamente tutti i cani da guardia, neanche particolarmente inquietante se messo a confronto con le espressioni di altre razze.
@coraline: Credo (e sopratutto spero) che una persona possa prendersi un cane da guardia, con l'intenzione di scegliere sia un animale pronto a difendere la proprietà, sia un compagno di vita; non penso che "cane da guardia" sia il sinonimo di "cane da solo in giardino", sopratutto considerato che la maggior parte delle razze selezionate a tale scopo, sono anche estremamente legate al padrone, al punto di necessitare della sua vicinanza.
Suvvia, non pensiamo sempre male delle persone, uno può prendersi un can da utilità e volrgli bene allo stesso modo in cui gli altri vogliono bene ai loro cani prettamente da compagnia.