Comprare cani "di razza" non significa amare gli animali, ma far loro dei danni...
E` di attualita` la vicenda dell`allevamento Guberti (associato ENCI) posto sotto sequestro dal Corpo Forestale (Nirda) per i maltrattamenti cui venivano sottoposti i cani. Di questa vicenda si sta occupando Animal Liberation di Rimini che ha gia` portato in salvo gli oltre 200 cani presenti.
Tutti gli aggiornamenti sugli sviluppi e i riferimenti su come dare una mano (anche economicamente) li potrete trovare sul sito www.animalliberation.it
Questo allevatore di cani "da caccia", ben noto ed esaltato nell`ambiente - ma da cui ora anche l`ENCI stessa ha preso le distanze -, e` un "teorico" della selezione naturale. Teoria secondo la quale la lotta per la vita fortifica la razza attraverso la sopravvivenza dei piu` forti e la morte dei piu` deboli. Quindi teneva i cani in condizione penose senza dargli quasi da mangiare, senza curarli, in strutture fatiscenti e nemmeno in regola con i requisiti richiesti dall`ASL. In questo modo, secondo lui, quelli che sopravvivevano erano dei "campioni".
Ma non sono solo gli allevatori di questo genere a causare sofferenza agli animali. Gia` allevare animali di per se`, in qualsiasi modo lo si faccia, causa danno, perche` si fanno nascere animali quando ci sono centinaia di migliaia di animali che cercano casa, e questo e` aberrante e assolutamente anti-animalista.
Oltre a questo, c`e` il danno che si fa agli animali allevati: molti degli stessi standard delle razze sono fonte intrinseca di sofferenza per gli animali.
Ad esempio apprendiamo da LaZampa [1] che i bulldog inglesi "sono soggetti a problemi di pelle e di pelo e hanno disturbi all`apparato respiratorio e scheletrico. La maggior parte sono nati con taglio cesareo perche` la grandezza della testa rendere difficile la nascita naturale. L`anatomia della razza inoltre ostacola anche l`accoppiamento e molte cucciolate sono state concepite attraverso l`inseminazione artificiale." Questo e` tanto vero che il Kennel Club (un`importante associazione cinofila inglese) ha deciso di cambiare gli standard per questa razza in ossequio al "benessere" dei cani. Innescando ovviamente furiose polemiche tra puristi ed esteti (delle sofferenze altrui).
Sempre LaZampa [2] aveva in precedenza sollevato il caso delle razze costruite a tavolino per soddisfare le piu` bizzarre fantasie estetiche riportando la denuncia del Comitato di Bioetica Veterinaria. Dai cani tanto piccoli da poterli tenere in una borsetta, alle razze dal muso talmente schiacciato da avere difficolta` respiratorie, agli animali con alto rischio di malformazioni fisiche. Un problema, che viene definito di "maltrattamento genetico".
Maltrattamento genetico o maltrattamento tout court, allevare animali per farne commercio significa sempre negare agli animali la dignita` e molto spesso la salute e la stessa vita. Comprare animali significa rendersi complice di tutto questo, e condannare a morte gli animali abbandonati.
Maggiori informazioni sugli allevamenti e la loro dannosita`, alla pagina della campagna Per ogni cucciolo comprato, un animale muore solo e abbandonato.