Flying dog. Cani volanti. Così vengono chiamati in tutto il mondo i cani che con il loro conduttore giocano con il frisbee (o "the disc" come preferiscono chiamarlo gli americani, perché "frisbee" è il marchio di solo una delle case produttrici di questi famosi dischi).
Ma quello che qui in Italia chiamiamo "gioco" e che ci limitiamo a praticare in modo più che saltuario nei parchi cittadini o in spiaggia con il nostro cane, in America, ma ormai anche in tantissime altre nazioni, è un vero e proprio sport. Uno sport con una storia, delle regole, delle gare, dei campioni ma anche duri allenamenti, controindicazioni e infortuni.
Partiamo dalla storia.
L'origine di questo sport è la classica storia "americana"
Anche se è facile pensare che negli anni '60 con la vastissima diffusione dei frisbee nei college americani ci fossero vari ragazzi che giocassero anche con i loro cani, non c'è ombra di dubbio che l'inizio dell'epopea del Disc Dog è dovuta ad un certo Alex Stein con il suo cane Ashley, un whippet.
Alex nei primi anni '70 cominciò a istruire il suo cucciolo a prendere e portargli il frisbee. Il frisbee divenne ben presto il gioco preferito del piccolo e non solo, ma anche la sua ciotola per il cibo e per l'acqua.
Non passò molto tempo prima che Alex si accorgesse di quanto pubblico attirasse il suo cane nelle sue sessioni di "gioco", fatte di lunghissime corse e salti spettacolari, all'interno del campus e da buon americano decise di provare a sfruttare la cosa e di farne un lavoro.
Partì per Hollywood e cercò di contattare un po' di persone del mondo dello spettacolo ma scoprì che era più difficile di quel che pensasse. Nessuno sembrava interessato alla cosa e non ricevette nessuna chiamata. Decise quindi di farsi pubblicità da solo e in modo decisamente spettacolare.
A tal fine nell'agosto del 1974 scelse la partita tra i Los Angeles Dodgers contro i Cincinnati Reds all'ABC's Monday Night Baseball. Alla fine dell'ottavo inning, mentre il pubblico e la televisione stavano aspettando la ripresa della partita, Alex a Ashley saltarono dentro al campo e diedero spettacolo! Per interi minuti Alex ebbe un intero stadio e tutte le principali televisioni nazionali per lui e il suo amico… fu un successo!Un successo però pagato caro: Alex fu arrestato, multato (200$) e separato da Ashley; per fortuna una ragazza trovo il cane, lo portò a casa sua e lo tenne fino a che Alex non fu rilasciato. Da quel giorno il ragazzo comincio a ricevere moltissime richieste: in Autunno fu chiamato dai Los Angeles Rams per fare due esibizioni negli intervalli di partita. Poi fu chiamato al Tonight Show con Merv Griffin. Quindi fu il momento dei campionati mondiali di Frisbee (all'epoca le gare erano solo per umani) per tenere un'esibizione e nel 1975 il Dog Disc divenne una specialità di gara ufficiale. Ashley vinse i campionati per tre anni di seguito ed entrò così a pieno titolo nella storia degli sport cinofili.
Ad oggi esistono numerosissimi club che insegnano questa disciplina e grandi federazioni che organizzano gare a livello mondiale. I praticanti sono centinaia di migliaia.
Il successo di questa disciplina non è dato però solo dalla sua spettacolarità ma anche al fatto che è facilmente accessibile: quello che serve è soltanto un cane "sano", un prato e un disco.
Queste tre fattori vanno però tenuti in seria considerazione per evitare che un bellissimo sport si trasformi in un qualcosa di dannoso o pericoloso.
· Il cane: deve essere prima di tutto sano. Questo sport sollecita in modo molto pesante muscoli, tendini, legamenti, articolazioni e sistema cardio-polmonare. E' uno sport che prevede moltissimi salti, corse, scatti. Prima di cimentarsi è importante sottoporre il cane ad una completa visita veterinaria di controllo in modo da accertarsi che non ci siano controindicazioni e che possa divertirsi in sicurezza senza rischiare di andare a esternare o peggiorare situazioni patologiche latenti. Se decidiamo di iniziare con un cucciolo è bene attenersi a soli esercizi propedeutici evitando attentamente salti, lunghe corse e scatti per non danneggiare la struttura ossea ancora in formazione del piccolo.
Se ancora non abbiamo un cane e vorremmo prenderne uno di adatto a questa disciplina tutti consigliano un giovane rescue. Perché? Perché prendendo un cucciolo non potremmo mai sapere se in futuro presenterà un grande interesse per la disciplina, se sarà portato e se sarà sano (anche se una buona selezione questo dovrebbe garantirlo o quasi). Adottando un giovane cane adulto avremo subito le idee ben chiare sulla sua predisposizione a giocare, sulla sua velocità, agilità e su tutte le qualità necessarie a farne un buon sportivo. La maggior parte dei campioni di questa disciplina hanno adottato i loro cani presso rifugi!
· Il prato: non è importante che sia grandissimo ma è importante che sia piano e senza buche. Un avvallamento nascosto o un piccola buca non vista possono provocare rotture di zampe o incidenti ancora peggiori. Non è consigliato lavorare su asfalto o pavimentazioni dure perché aumentano la sollecitazione articolare.
· Il disco: non si possono usare dischi qualsiasi, comprati magari al supermercato. Il peso del disco e la durezza della plastica sono fondamentali per la salvaguardia della salute del cane. Un disco troppo pesante o duro danneggerà i denti (si rischia proprio di spezzare i canini) o romperà le gengive al cane: vogliamo che prendere il disco sia un divertimento o una punizione? Non vanno bene neppure i dischi morbidi di gomma o di cordura tanto diffusi nei nostri petshop, volano in modo irregolare e impediscono al cane di prevedere in modo attendibile la traiettoria e quindi di programmare il salto in modo composto. Inoltre difficilmente copriranno grandi distanze. I dischi corretti sono rigidi ma fatti di una plastica abbastanza morbida (si buca ma non si crepa facilmente), hanno una bombatura centrale che permette al disco di rimanere in aria più a lungo e inoltre hanno una zona di "grip" ruvida che permette al cane una migliore presa. (per dove comprarli vedi il riquadro). Ne esistono di due dimensioni: standard e piccoli per i cuccioli o i cani di piccola taglia.
E' importante inoltre non avere un solo disco ma minimo 2 di uguali o ancora meglio averne 4-5 da utilizzare in contemporanea in ogni sessione di lavoro. Per farli durare più a lungo è importante lavarli (anche in lavastoviglie) dopo ogni sessione di lavoro e levigarli in modo tale che i bordi siano sempre lisci. Non utilizzare mai dischi rotti.
Ok, abbiamo tutto. Cane, prato e dischi. E ora?come iniziare?
Prima di tutto bisogna rendersi conto che il "gioco" del frisbee raramente è un qualcosa di totalmente spontaneo ma più spesso è un esercizio insegnato.
Prima di tutto bisogna far amare il disco al cane un paio di metodi sono: strofinarglielo delicatamente sul pelo in modo che prenda il suo odore, farci mangiare e bere il cane dentro in modo che sia sempre associato a qualcosa di bello e buono.
Poi bisogna pensare che in realtà è un esercizio di riporto vero e proprio che si può dividere in 3 parti principali: rincorsa, presa, riporto. Ognuna di queste parti a sua volta si potrà dividere ulteriormente in modo da insegnare al cane un passo alla volta.
La cosa più semplice da fare è procedere secondo il metodo del back chaining ossia partendo dall'ultima cosa che il cane dovrà fare: tornare verso di noi.
Bisognerà per prima cosa insegnare un ottimo richiamo al cane in modo che non si corra il rischio che una volta ottenuto il gioco scappi via. non ci soffermeremo sui metodi perché sono numerosi e spesso diversi da cane a cane, un buon corso di obbedienza di base è l'ideale.
Dopo di che insegneremo al cane il comando "prendi", a tal fine ci sono moltissimi metodi, questi sono i due più utilizzati:
il metodo del roller- facciamo rotolare il disco sul pavimento e lasciamo che il cane spinto dal suo predatorio lo acchiappi, quindi gli facciamo tantissimi complimenti.
Tira e molla- sacrifichiamo un disco e giochiamo al tira e molla con il cane, ogni volta che lo afferra gli facciamo i complimenti.
Dopo il prendi sarà fondamentale insegnare il lascia al cane: il metodo più utilizzato e più semplice e quello dello scambio. Tu mi dai il disco e io ti do un disco uguale o un boccone premio. Ben presto il cane imparerà che è vantaggioso darci quello che vogliamo. La regola Aurea è quella alla base di qualsiasi tipo di insegnamento: tanta pazienza e tanti complimenti e premi quando il cane fa quello che vogliamo.
Quando avrà imparato il prendi e il richiamo, inizieremo a lanciare sempre un po' più lontano il disco in modo da introdurre il riporto.
Dopo di che inizieremo ad alzare la quota dei nostri lanci in modo da permettere al cane di provare a prendere al volo il disco. A questo punto può capitare che molti cani non ci riescano, soprattutto se cuccioli. Questo perché non hanno ancora sviluppato la loro coordinazione occhio-presa. Per insegnare questa abilità si faranno delle vere e proprie sessioni di "lancio del bocconcino": quando il cane riuscirà a prendere i bocconcini in modo sicuro da svariate posizioni sarà pronto per passare al frisbee.
Iniziando a lavorare con il frisbee, perché il cane impari a prenderlo al volo, è importante ricordarsi di non lanciarlo mai direttamente verso il muso del cane ma sempre all'altezza della testa ma lateralmente alla stessa in modo da non correre il rischio di colpire in modo diretto il nostro amico.
Quando il cane avrà una presa sicura si inizierà ad allungare le distanze tra noi e lui e l'altezza dei lanci in modo da indurre il cane a saltare per prendere il disco.
Fin dall'inizio è importante ricorda