Premetto che a me non piacciono nemmeno per i pois, è una razza che non mi ha mai attirato particolarmente, avevo da giovane un amico che per anni ha avuto una dalmata e me la descriveva come cane un pò matto, disobbediente, casinista, instancabile giocherellone e molto affettuoso. diceva che era come avere un perenne cucciolo!

Per il resto non ho avuto altre esperienze con questa razza ma ho letto ovunque le stesse cose che mi disse quel mio amico, quindi credo che siano abbastanza veritiere, poi naturalmente ogni cane è a sè e dipende molto da come lo educhi: quel mio amico aveva una grande villa con giardino e credo che il dalmata fosse il tipico cane che non esce mai dal suo giardino, non penso facesse alcun tipo di attività perciò sicuramente il suo carattere esuberante e poco propenso ad ubbidire era dovuto anche alla vita che faceva.

A mio parere può sicuramente essere molto di più se tenuto come si deve e magari portato a fare qualche attività sportiva, in modo che scarichi le energie e crei un legame profondo e collaborativo con il padrone.

Se io fossi un'appassionata non mi farei suggestionare troppo, però se vuoi un consiglio, ti direi di iscriverti ad un gruppo FB o un forum dedicato solo al dalmata, così hai la possibilità di conoscere diverse opinioni di padroni, proprietari e magari anche allevatori.

Per quanto riguarda l'allevamento a vedere il sito sembra serio, però devi andarlo a visitare di persona per farti un' idea più approfondita.

Sul freddo, si, lo soffrono eccome.

Il lab è un cane a pelo corto (cioè ha il pelo + il sottopelo), il dalmata a pelo raso....non hanno sottopelo, sono freddolosissimi!!!

Sull'articolo di valeria........beh, è un articolo UMORISTICO!!!E' satira, serve a far ridere....

Io, delle razze da lei descritte, ho avuto breton, labrador e golden, e devo dire che ce li rivedo in pieno....

per me, ad esempio, il golden è il cane più cane del mondo, direi IL CANE, per eccellenza, eppure trovo il suo articolo, seppure esasperato all'ennesima potenza, molto pertinente.

Lei dice "vivere con un golden è come vivere con una trecidenne instabile"...beh....detto così è esagerato....però è vero che son sensibili sensibilini...più della media, insomma,

Comunque, a me il dalmata piace molto.Esperienze dirette ne ho due: uno è il cane dei miei vicini, che di "mestiere" fa il cane da compagnia.E direi che il suo lavoro lo svolge benissimo.

L'altra è una femmina che fa agility al campo dove vado....beh...particolare,è particolare.......però quando ti ride in faccia gli perdoni qualsiasi cosa.

Cane distruttivo significa solo cane mostruosamente energico.E Valeria descrive un cane intelligentissimo e pieno di energia, non paiono difetti.Per me, anzi, son pregi.

Per quanto riguarda l'allevamento....non saprei che dirti.

La sordità è un difetto serio della razza, quindi valuterei positivamente un allevatore che non "scopa sotto il tappeto" eventuali cuccioli affetti da tale patologia.

Però bisognerebbe un po' vedere se c'è un modo per prevenire questo tipo di problematica (esami dna o simili), e capire quale sia la reale incidenza della malattia sulla razza.

Se i mezzi per prevenire ci fossero, ci sarebbe da chiedersi se davvero questo allevatore non li mette in pratica e perchè ha una così alta incidenza di cuccioli nati sordi nelle cucciolate....

Il dalmata e caratterialmente una razza particolare, molto affascinante quanto testarda e dura di comprendonio.

Il dalmata e definita la razza più "stupida" o meglio dire ignorante, con poca voglia di apprendere in quanto hanno un' indole da predatore, il dalmata e forse più difficile da gestire che un lupo cecoslovacco, il che ha molto da dire, dato che il lupo cecoslovacco e il miscuglio di un lupo vero e proprio e un pastore tedesco o belga. È difficile addestrare un dalmata perchè sono svogliati e testardi, il che non è impossibile se li si fa con molta calma.

no la maggior parte sono scemenze,i dalmata non sono così,poi vabbè dipende da come li si tratta fin da piccoli,se ricevono attenzione cura e soprattutto amore saranno il contrario di tutto quel che è scritto lì