Domanda:
tartarughe?...?
2008-03-02 04:43:52 UTC
Mia sorella vorrebbe sapere cosa dare da mangiare alle tartarughe marine e cosa invece è preferibile o assolutamente vietato dargli.Stessa domanda per le tartatughe di terra,dal momento che quelle di alcuni amici crescono e le nostre,alimentate solo con gamberetti essiccati,non crescono affatto.Ho scelto la categoria 'cani',perchè per noi sono proprio come un cucciolo
Dieci risposte:
Guisdo95
2008-03-02 12:01:20 UTC
Una dieta adeguata e bilanciata è fondamentale per soddisfare i bisogni nutritivi delle tartarughe,sia marine che terrestri.La dieta deve per questo essere varia e i mangimi non devono assolutamente essere l'unica forma di alimentazione.Le tartarughe terrestri sono in genere prevalentemente vegetariane,questo vuol dire che si devono dar loro diverse variet5à di verdura nell'arco della settimana variando spesso il colore per garantirgli l'apporto di tutte le vitamine e i sali minerali (lattuga,radicchio rosso,carota,pomodori,rucola,cavolo ecc...),la verdura deve essere accuratamente lavata per eliminare i pesticidi che potrebbero essere molto dannosi.La mia tartaruga adora la carota grossolanamente grattugiata,molto importante per la vitamina D necessaria per mantenere sani gli occhi (esistono in commercio appositi integratori in gocce,da utilizzare a piccolissime dosi).La verdura deve essere integrata con la frutta,di cui in genere sono golose (esclusi gli agrumi).Ho notato che in genere sono attratte dai colori per cui si buttano subito su fragole,melone,anguria,comunque adorano tuttala frutta ben matura (e lavata).Se vivono in cattività ricorda di fornirgli erbe di campo appena colta (sempre che il campo sia pulito e non contaminato),in particolare adorano foglie tenere di malva,tarassaco e trifoglio.Poichè in natura hanno a disposizione,al bisogno,piccoli insetti,ricordati di proporgli ogni tanto,ma proprio ogni tanto,pochissimo cibo proteico,come un bocconcino di carne sminuzzata o pesce o uno o due croccantini per gatti ammollati (esistono anche croccantini bilanciati per tartarughe sempre da utilizzare molto saltuariamente).Comunque le tartarughe sono molto golose e mangerebbero un po' tutto,ma deve sempre essere un'eccezione perchè restano comunque vegetariane.Ricordati di tenergli poi sempre acqua pulita a disposizione perchè spesso non bevono (gli basta quella che trovano nei vegetali)ma quando è molto caldo o sono uscite dal letargo hanno bisogno di reidratarsi.Un buon modo per farlo è quello di fargli il bagno in una vaschetta con pochi centimetri di acqua tiepidissima.

Le tartarughe marine preferiscono mangiare pesce crudo o carne crudo spezzettata,insetti,crostacei,foglie di lattuga e bocconcini di frutta,oltre al cibo apposito liofilizzato.Per entrambi i tipi di tartaruga la quantità e la frequenza dipende dall'età e dal periodo dell'anno.Le tartarughe giovani devono mangiare di più di quelle adulte (anche due volte al giorno),inoltre prima di andare in letargo è normale che stiano un pò di tempo (dieci/quindici giorni)mangiando sempre meno fino a smettere del tutto per preparasi al riposo.
tricheco
2008-03-02 11:53:12 UTC
ALIMENTAZIONE TARTARUGHE ACQUATICHE:

Per quanto riguarda l’alimentazione, le tartarughe acquatiche possono essere divise in tre categorie:



- Carnivore: che si alimentano principalmente o quasi esclusivamente con animali vertebrati quali possono essere pesci, anfibi, altri rettili, piccoli uccelli ecc. e/o invertebrati quali possono essere insetti, granchi, gamberi, vermi, lumache, chiocciol ecc. ( generalmente sono le famiglie dei chelidridi, platisternidi, trionichidi, alcuni pelomedusidi e chelidi);



- Vegetariane: che si alimentano principalmente o quasi esclusivamente con vegetali quali possono essere alghe, piante che crescono nei pressi degli ambienti umidi, piante galleggianti ecc. o frutti (generalmente sono alcune specie di bataguridi);



- Onnivore: che hanno un regime alimentare intermedio, ma a seconda delle specie, con percentuali differenti a favore degli alimenti vegetali o di quelli animali. Grana parte delle tartarughe acquatiche che si trovano in commercio, hanno questo regime alimentare (generalmente sono le famiglie delle emydidi, bataguridi, kinosternidi, carettochelidi e alcuni pelomedusidi e chelidi).





E’ sempre da preferire la somministrazione di pesce d’acqua dolce piuttosto che quello d’acqua salata. La specie più comunemente reperibile nelle pescherie è il latterino o acquadella (Atherina boyeri).

Spesso le tartarughe in cattività, avendo sempre a disposizione del cibo, disdegnano gli alimenti di origine vegetali. Per abituarle si possono usare diversi stratagemmi .

Ad esempio, si possono tagliare finemente insieme pezzetti di zucchine, carote e fegato di pollo o di altri uccelli e versarli in acqua, meglio se in un’altra vaschetta e non nell’acquario di allevamento per evitare pericolosi inquinamenti.

Un altro metodo è quella di integrare la dieta con palline di carne tritata a cui si possono mescolare verdure inizialmente in percentuale bassa e poi sempre maggiori, oppure si possono inserire pezzetti di verdure all’interno dell’addome di pesciolini morti prima della loro somministrazione.



I gammeridi secchi



Contrariamente a quanto si riteneva in passato, e a quanto purtroppo viene ancora teorizzato e consigliato da alcuni, i gammeridi secchi non rappresentano mai, da soli, un’alimentazione valida né tanto meno completa per le tartarughe acquatiche. Si tratta di piccoli crostacei antipodi, lunghi al massimo un paio di centimetri, che vivono anche nelle nostre acqua interne e che appartengono al genere Gammarus (quello più comunemente utilizzato per la preparazione di alimenti per tartarughe acquatiche è Gammarus pulex).

Non solo, è stato anche dimostrato che i gammaridi secchi (generalmente non sono reperibili quelli liofilizzati) possono veicolare agenti patogeni o potenzialmente tali e portare così all’insorgenza di gravi patologie infettive e infestive.



Gli integratori vitaminici e minerali



La dieta fornita in cattività, in particolare alle tartarughe acquatiche stabulate in acquaterrario o terracquari posti in casa e quasi mai all’aperto, si sa, non sarà mai uguale a quella naturale.

Al momento, però non esistono studi che abbiano determinato gli esatti quantitativi di minerali, vitamine e oligolementi che è necessario integrare nelle razioni delle varie specie di tartarughe acquatiche e semiacquatiche comunemente allevate.

Spesso gli integratori per rettili in vendita contengono fosforo, non necessario, e poco calcio, che può essere integrato da solo acquistando, in farmacia, del carbonato di calcio oppure polverizzando dell’osso di seppia.

Non bisogna inoltre mai esagerare nell’integrare vitamine e sali minerali, anche nei piccoli in crescita o nelle femmine in deposizione.

Sarà invece opportuno bilanciare bene la razione alimentare fornendo ai giovani rettili alimenti variati, naturali, freschi o parzialmente conservati ma dove siano sempre garantite le migliori condizioni igenico-sanitarie di preparazione, conservazione e somministrazione, per evitare di veicolare potenziali agenti patogeni e infettivi.

E’ importante sapere che per il corretto mantenimento delle tartarughe acquatiche, più che somministrare integratori bisognerebbe offrire loro un ambiente ideale, che permetta agli animali di riscaldarsi, avere dei rifugi dove ripararsi quando lo vorranno fare ed essere irradiate, dall’alto con raggi ultravioletti A e B indispensabili per la sinterizzazione della vitamina D3 per l’assimilazione del calcio.



ALIMENTAZIONE TARTARUGHE TERRESTRI:

Un’alimentazione corretta è una cosa fondamentale per la vita delle tartarughe, tant’è che la maggior parte delle patologie più comuni e la morte entro il primo anno di vita, sono riconducibili ad una dieta errata.

Le tartarughe del resto sono particolarmente sensibili agli squilibri alimentari, soprattutto per quanto riguarda il calcio e le proteine.

Le informazioni scientifiche sui fabbisogni nutritivi delle tartarughe sono abbastanza carenti e per questo in continua evoluzione. Studi recenti hanno permesso di ottimizzare la dieta delle diverse specie e a volte hanno dimostrato che i vecchi concetti su cui si basava l’alimentazione, erano incompleti o errati.

Per quanto riguarda l’alimentazione, le tartarughe di terra possono essere divise in vegetariane o onnivore.

Le prime si alimentano esclusivamente di vegetali mentre le seconde integrano la propria dieta con insetti, invertebrati o carogne, ma comunque questi ultimi, non rappresentano la dieta base per nessuna tartaruga terrestre.



Le tartarughe vegetariane



L’alimentazione di una tartaruga vegetariana deve essere basata esclusivamente su alimenti di origine vegetale con predilezione verso quegli alimenti ricchi di fibra, vitamine e calcio ma poveri di grassi e proteine.

Un’alimentazione completa è composta dal 90% da erbe di campo e da vegetali in foglia quali dente di leone, trifoglio, ravizzone, insalata romana, lattuga, radicchio, prezzemolo, foglie di carota, cardi e fiori (di rosa, geranio, nasturzio o ibuscus). Frutta, ortaggi (meloni, pomodori, mango, ananas, mele, pere, peperoni dolci, anguria, zucchine ecc.) e brassicacee (cavolo, cavolini di Bruxelles, verza, cavolfiori, verza), devono rappresentare il restante 10% o meno della dieta. Tutti questi alimenti devono essere somministrati alternati il più possibile e integrati con complessi vitaminici ricchi di vitamina D3 per l’assimilazione del calcio e calcio (si può acquistare in farmacia dell’economico carbonato di calcio o più semplicemente “grattugiare” dell’osso di seppia). Da non sottovalutare che un’alimentazione ipervitaminica può essere molto dannosa quindi è bene somministrare vitamine non più di una volta a settimana. Un’alimentazione ricca di calcio invece non comporta particolari problemi in quanto questo viene espulso con le feci, ma per non correre inutili rischi anche il calcio è più che sufficiente somministrarlo una volta a settimana.

Gli alimenti assolutamente da evitare sono tutte le proteine animali (carne, latticini, cibo per cani o gatti ecc), i legumi (fagioli, piselli ecc), gli avocado, le banane, il pane, la pasta.

Quando è possibile, la cosa migliore sarebbe permettere alle tartarughe di scorrazzare liberamente in un giardino affinché si nutrino liberamente di erbe di campo.

Le tartarughe di tempo se alimentate in modo eccessivo sia quantitativamente che qualitativamente, in un anno, possono crescere anche fino a 5 volte rispetto a tartarughe cresciute allo stato naturale. Questa notevole crescita rapita non è però una cosa salutare per il metabolismo e diminuisce la sopravvivenza delle stesse, a lungo termine.

Uno dei problemi più evidenti di un’errata alimentazione, è la crescita anomala del carapace. La cosiddetta “piramidalizzazione” degli scuti, dovuta ad un’alimentazione o troppo eccessiva, o iperproteica, o squilibrata rispetto al calcio, fosforo e vitamine.



Le tartarughe onnivore



Per le tartarughe onnivore, la parte più consistente dell’alimentazione, deve essere rappresenta dagli alimenti elencati per le tartarughe vegetariane, ma questa deve essere integrata per circa un 15% con alimenti di origine animale quali pezzetti di carne, lombrichi, larve della farina (Tenebrio molitor), kaimani (Zoophobas morio), lumache, chiocciole, grilli e talvolta cibi per cani di ottima qualità e di tipo magro.



L’acqua



L’acqua è un elemento indispensabile per le tartarughe, sia per quelle che si nutrono di vegetali freschi che per quelle originarie degli ambienti semiaridi, per questo motivo non deve mai mancare per non andare incontro a problemi di disidratazione, gotta, calcoli e patologie renali.

Le tartarughe spesso non bevono da un recipiente come i cani, ma preferiscono immergersi completamente nella bacinella e aspirare l’acqua dalle narici che, tramite una fessura presente sul palato, sono in contatto con l’interno della bocca. Per questo motivo la bacinella non deve essere troppo profonda e comunque deve permettere alle tartarughe di uscire facilmente. Una volta immerse le tartarughe di solito defecano e urinano, per questo l’acqua va cambiata regolarmente.
2008-03-02 06:59:18 UTC
ciao...mio fratello ha una tartaruga marina e le da oltre ai gamberetti essiccati, del pesce fresco tipo seppioline oppure gamberetti. per quanto riguarda quelle di terra noi diamo insalata principalmente. spero di esserti stata di aiuto...

ciao
2008-03-02 06:57:42 UTC
io nnnlo sò e comunque ho capito che x te sono come cuccioli xò ci sta quello fatto apposta x questi animali
2008-03-02 06:16:02 UTC
innanzi tutto a quelle marine x farle crescere bene devi creargli il loro habitat naturale! x esempio nella vaschetta k deve essere molto grande e libere di muoversi devi mettergli tipo una lampadina xkè loro devono stare al caldo! x l'alimentazione vanno bene i gamberetti! invece quella di terra nn ha particolari esigenze basta k nn la metti in una gabbia troppo stretta! l'alimentazione è molto vasta! gli puoi dare le lumache di cui vanno ghiotte, l'insalata frutta mele anguria! trattale bene e vedrai k cresceranno! quelle marine crescono più velocemente e tutte e due vivono molto a lungo! ad esempio quelle terrestri vivono fino a 80 anni! la mia ne ha 40!! ciao!!!
2008-03-02 05:49:12 UTC
se vai in un negozio di animali troverai il mangime specifico non date mai del mangime per i pesci perchè si può affogare
2008-03-03 10:11:17 UTC
gli potresti dare dei gamberetti loro ne vanno pazze

qui ci sono alcuni consigli su qualke problema

Generalità



La tartaruga è un rettile ad esempio come il serpente. I rettili sono animali a sangue freddo. Per raggiungere la giusta temperatura corporea, devono riscaldarsi al sole oppure in acqua calda. Solo così possono attivare completamente tutte le loro funzioni corporee.

Le tartarughe sono animali selvatici. Depongono le uova come gli uccelli e portano una corazza per proteggersi dalla maggior parte dei predatori. Le tartarughe terrestri sono erbivore mentre quelle acquatiche possono mangiare sia piante che pesci.



Distinguiamo due tipi di tartarughe: quelle che ritraggono il collo e quelle che non lo ritraggono. Le prime nascondono il collo nella corazza facendo scomparire la testa per proteggerla mentre le altre, che di solito hanno un collo molto lungo, la possono solo muovere lateralmente. Le tartarughe più piccole non sono più grandi del palmo di una manoe pesano 120 g, le più grandi sono lunghe 1,2 m e pesano 280 g e possono vivere fino a 100 anni.



Un consiglio è quello di non tenere tartarughe. Infatti non si sarà mai in grado di creare un ecosistema biologicamente intatto per le tartarughe terrestri. Le tartarughe necessitano di sole, soprattutto quello mattutino per potersi riscaldare. E se curate correttamente queste creature possono vivere fino a 100 anni. Chi può prendersi la responsabilità per così tanto tempo? Nessuno!







Comportamento sociale

Le tartarughe sono animali solitari. Non ne vogliono proprio sapere di creare un nucleo famigliare. Questo comportamento così associale lo acquistano però sin dalla nascita. La femmina depone le uova in una fossa da lei scavata e le abbandona senza più curarsi se il sole le brucia e dei piccoli che nasceranno. Questi infatti, devono sbrigarsela da soli una volta nati! Cosa rimane? La coppia.





Comportamento anormale

Se allevati correttamente, questi robusti animali non presentano disturbi comportamentali. Spesso si tratta di comportamenti che agli occhi dell'essere umano possono risultare fastidiosi, i quali però bisogna accettare. Per esempio: la mancanza di spazio per deporre le uova induce nella femmina un bisogno esagerato di covare, soprattutto quando il terreno è poco profondo e duro. Se un maschio è troppo invadente e molesta di continuo la femmina può creare dei seri problemi alla deposizione delle uova. In questa fase è quindi molto importante separare i due animali. Anche la lotta tra due maschi rivali che può provocare ferite anche gravi, bisogna evitarla separando i due individui (non si devono neppur poter vedere!). Un'alimentazione sbagliata, un recinto troppo piccolo ed inadatto, secco e freddo sono fattori che portano a situazioni d'emergenza.





Comunicazione uomo-animale

Le tartarughe sono animali molto curiosi. Conoscono bene l'ambiente in cui vivono e non amano cambiamenti. La tartaruga non gioca come un cane o un gatto. È un animale solitario a cui piace la tranquillità. Le si può parlare con voce pacata e darle un po' di insalata. Non si lascia addomesticare e non ubbidisce a nessuno perché è un animale selvatico. Il rapporto e la comprensione tra essere umano e tartaruga è quindi molto ridotto e si basa su un modesto repertorio di poche interazioni.

Gli animali comunicano fra loro attraverso il linguaggio del corpo, la posizione della coda, la mimica, i versi e molto altro. Se è vero che fra l'uomo e l'animale è l'uomo il soggetto intelligente, sarà a lui che toccherà l'onore di scendere al livello della tartaruga e non viceversa. Così come nel rapporto con un bambino ci mettiamo ad imitare il suo modo di parlare, in modo da essergli più vicini e consentirgli di comunicare meglio con noi. Dovremmo parlargli come se stessimo parlando con un'altra persona. Gli animali hanno infatti una grandiosa capacità di apprendere e di capire cosa significano parole, gesti e toni della voce.







Comportamento indesiderato

Per l'essere umano un comportamento "indesiderato" è quando la tartaruga libera nel recinto cerca continuamente di fuggire. Soprattutto cerca di arrampicarsi negli angoli del recinto, invitata magari, da un Dente di leone che si trova dall'altra parte. Il recinto dovrebbe essere alto almeno 40 cm. Un muro in beton oppure una palizzata in legno sono meglio di un recinto in fil di ferro.





Barometro degli umori

Animali selvatici arcaici come le tartarughe, delle quali si conoscono più di 200 speci, sono stati poco analizzati per quanto riguarda il loro umore e stato d'animo. Eppure ogni padrone che magari ha già trascorso decenni con la propria tartaruga, sa quali segnali deve aspettarsi e come comportarsi. Ad esempio ci sono delle specie, come le tartarughe dalla testa gigante, che sono molto irritabili e si arrabbiano molto in fretta, spalancano la bocca per allontanare ciò che le disturba e mostrano il bianco delle palpebre. Altre speci sono molto mordaci e per questo motivo non sono ben volute. Talvolta le tartarughe acquatiche mordono il dito del padrone quando questo lo immerge nell'acquario, perché probabilmente sono affamate oppure perché fa parte del loro istinto di animali carnivori che si nutrono di pesci ed altri animali.





La psicologia degli animali

A cosa pensa questo animale "blindato" quando scruta così intensamente l'ambiente circostante con quei suoi occhi così sinistri? Più sappiamo sulle tartarughe o almeno su quella che noi alleviamo, più avremo la possibilità di entrare nella psicologia di questo essere vivente. Si sa tutt'oggi veramente molto poco sul mondo delle tartarughe, soprattutto di quelle specie esotiche di cui nessuno sa esattamente qualcosa di preciso. Per questo motivo la probabilità di far soffrire quest'animale a causa di una manutenzione errata è maggiore che nelle altre specie.
2008-03-02 07:00:49 UTC
io ne ho due di terra,mangiano lattuga,insetti li cercano da se,
2008-03-02 04:52:07 UTC
Gamberetti e ogni tanto insalata
Niko1994
2008-03-02 04:48:03 UTC
Sono animali onnivori: si nutrono di molluschi, crostacei, gasteropodi, echinodermi, pesci e meduse, ma nei loro stomaci è stato trovato di tutto: dalle buste di plastica, probabilmente scambiati per meduse, a tappi, preservativi, bambole, portachiavi, bottoni, penne e posate ed altri oggetti di plastic


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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