Domanda:
Come si chiama la razza del cane della pubblicità della Garnier?
anonymous
2008-08-25 14:52:47 UTC
Il celebre cane rugoso..vi linko una foto..Grazie mille!!http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.baubaunews.it/wall_cani/800X600/an_cani31.jpg&imgrefurl=http://blog.libero.it/Diosalvilabirra/commenti.php%3Fmsgid%3D1252611%26id%3D51656&h=600&w=800&sz=99&hl=it&start=1&um=1&usg=__fF1_VJRKiL9LinOeErClra6OFfc=&tbnid=dMmmA2VMfwnJjM:&tbnh=107&tbnw=143&prev=/images%3Fq%3Dcane%2Brugoso%26um%3D1%26hl%3Dit%26rlz%3D1G1GGLQ_ITIT290%26sa%3DN
Sette risposte:
Tizianadia
2008-08-25 15:05:16 UTC
è lo sharpei

:-)
ExcellentGiulio
2008-08-25 14:56:41 UTC
sharpei
anonymous
2008-08-25 15:36:54 UTC
sharpei
anonymous
2008-08-25 15:10:08 UTC
è il famoso cane con le rughe...lo sharpei...
anonymous
2008-08-26 01:06:50 UTC
Lo Shar Pei è una razza indubbiamente nata in Cina, dove, molto lentamente, si è evoluto fino ad arrivare all'aspetto odierno. La razza è molto antica e la sua storia ha inizio almeno il 2000 a.C. con i molossidi giunti in Cina dagli altopiani del Tibet. Le testimonianze vere e proprie dello Shar Pei le troviamo nei dipinti della dinastia Han, dal 206 a.C. al 220. È ormai noto che esiste da secoli nelle province cinesi che si affacciano sul Mar Cinese meridionale, soprattutto nella città di Dah Let, situata nella provincia di Kwuan Tung. Questa razza, secondo gli studiosi, si sarebbe evoluta nella zona meridionale della Cina dove veniva impiegata dai contadini per la guardia e, solo successivamente, per le lotte tra cani. A Hong Kong venne poi cominciato un processo di selezione che salvò la razza dall'estinzione. All’inizio la Federazione Internazionale dubitava della stabilità dei caratteri della razza, perciò si dimostrò titubante nel riconoscere questo cane, ma in seguito ebbe ufficialmente l’ammissione nel registro delle razze riconosciute, anche a causa dell’insistenza dei cinofili americani che l’avevano scoperta. Attualmente è allevato in tutta Europa; ben allevato anche in Italia.









Arrivato in Europa da pochi anni, questo animale forte e compatto possiede doti che vanno ben oltre la sua rarità e l’originalità della pelle a molte pieghe. In Occidente sta diventando il simbolo della serenità e della discrezione asiatica. NOME: Shar Pei, che significa “pelle di sabbia”. Il nome shar-pei deriva da due ideogrammi cinesi, shu che significa "sabbia" e pei che significa "pelle", quindi "pelle di sabbia". Non è chiaro se sabbia sia indicativo del colore (infatti quello originale è simile alla sabbia dalle varie tonalità, come il miele) oppure se indichi il tessuto particolare del mantello: se si accarezza il cane contropelo , infatti, sembra di accarezzare la sabbia!!!





Descrizione [modifica]

La coda più apprezzata è quella attaccata alta e portata di lato, strettamente arrotolata. Sono consentiti tre portamenti. I colori ammessi sono nero, focato, bruno scuro, fulvo, rosso, beige e panna, spesso sfumati. La parte inferiore della coda e il dietro delle cosce sono più chiari, ma senza tracce bianche e mai maculati. Il pelo è cortissimo e irsuto; al tatto, la sua durezza non è comune. Gli occhi sono scuri, piccoli, a mandorla, profondamente infossati nelle orbite. I cani beige e color panna hanno a volte gli occhi chiari. L’occhio infossato e le rughe che coprono la fronte accentuano l’espressione austera del cane. Le orecchie sono piccole, abbastanza spesse, a forma di triangolo equilatero, con punta leggermente arrotondata. Sono attaccate molto alte. Il cranio è piatto e largo, piuttosto grande in confronto al corpo; stop poco accentuato. La fronte e le guance sono coperte da una profusione di rughe fini, che si prolungano verso il basso a formare una pesante giogaia. Il muso ha lunghezza moderata e presenta la stessa larghezza dagli occhi fino al tartufo.Alla nascita lo Shar-pei presenta abbondanti pieghe della pelle, che si attenuano durante lo sviluppo, tale caratteristica conferisce alla razza un aspetto di peluche da trattare a nostro piacimento, mentre invece e dotato di una forte personalita’ e difficilmente si fara’ coinvolgere in cose che non lo interessano. Particolarita’ della razza sono:



non ha odore di un cane, qualsiasi odore sgradevole e un allarme per il suo stato di salute;

colore della lingua e del palato blu, caratteristica comune con chow-chow (suo stretto parente), giraffe, orso polare e qualche tipo di scimmia.



Carattere [modifica]

E un cane molto tranquillo e sereno. È dotato, nonostante la sua taglia non grande, di grande forza; non si dimostra litigioso con i suoi simili. Purtroppo però durante la sua storia è stato effettuato un processo di selezione destinato al combattimento. Ormai la razza ha completamente perduto i suoi trascorsi di cane da combattimento, anche se sa difendersi egregiamente da altri cani. Esige di stare,almeno una volta al giorno, all’aria aperta e di correre un poco nel giardino.





Consigli [modifica]

Lo shar-pei è diventato nel tempo essenzialmente un cane da compagnia. La piccola taglia, la socievolezza e il carattere allegro lo rendono un ottimo compagno, anche se non va dimenticato che alcune patologie specifiche della razza, legate ai caratteri genetici, rendono necessaria una attenzione costante e la disponibilità a cure spesso impegnative. È anche importante ricordare che gli esemplari portatori di patologie genetiche gravi (es. Entropion) non devono in alcun caso essere lasciati riprodurre.





Adatto per...

Compagnia

Guardia



Non adatto per...

Agility Dog

Fly ball

Protezione Civile

Difesa



Shar Pei

Atlante delle razze di Cani

Origine, classificazione e cenni storici

Origine: Cina.

Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri.



La razza è
anonymous
2008-08-26 00:35:04 UTC
SHAR PEI

Origine e storia



La storia dello shar-pei ci porta molto indietro nel tempo, fino all'epoca della dinastia Han, che regnò in Cina, paese d'origine della razza, tra il 206 avanti Cristo e il 220 dopo Cristo. Testimonianza dell'esistenza di questo particolarissimo cane in tale epoca, si trova nelle statue di terracotta smaltata, poste a guardia dei templi o delle tombe della dinastia Han. La più distintiva e attrattiva particolarità di questa razza sono le rughe sulla testa e sul corpo. é interessante sapere che le rughe sul muso del cane, vennero chiamate dagliantichi cinesi: faccia di nonna, questo sia per spiegare l'espressione un po' austera di questo cane, sia per le rughe che appunto ricordano la faccia di un anziano.Molta importanza hanno le rughe in mezzo alla fronte che formano un segno che nella stilizzata lingua cinese significa longevità. I cinesi considerano ciò esenziale nella razza. Anticamente lo shar-pei era un cane usato dai contadini per svariati impieghi: caccia alla grossa selvaggina, guardia e anche combattimenti con altri cani, la sua pelle come un'ampia e particolare armatura di un antico guerriero, aveva proprio il compito di protteggerlo e facilitarlo nel combattimento con altri cani o altri animali di grossa taglia potenzialmente pericolosi. Gli antichi selezionatori cinesi ci hanno lasciato ampie testimaopnianze di come il pelo dello shar-pei doveva o non doveva essere. Quello che è certo è che shar-pei (pare che l'esatta pronuncia sia sa-pai) significa cane di sabbia, riferito proprio alla particoalre ruvidezza del pelo che ricorda appunto la granulosità della sabbia. Nel contempo però a guardarlo lo shar-pei sembra di velluto, Il suo mantello è veramente unico nel panorama canino.I tipi di pelo sono due: Horse coat o pelo cavallo che è appunto quello appena descritto molto pungente e granuloso al tatto, e quello brush coat o pelo a pennello o a spazzola, che essendo un filo più lungo (fino a 2,5 cm) è anche un po più morbido, i cinesi non amano questo tipo di pelo e dicono che è un'introduzione americana. Comunque lo shar-pei alla fine degli anni '60 era praticamente estinto, ma un apassionato cinese: Matgo Law leggendo appunto un articolo su una rivista americana: Dogs, che parlava dello shar-pei proprio come di una razza estinta, scrisse alla redazione di questa rivista dicendo di avere alcuni esemplari di shar-pei, e chiedendo aiuto ai cinofili americani per ricostruire e salvare questa antica razza. La risposta non si fece attendere e così l'ultimo sparuto drappello di 12 shar-pei partì alla conquista dell'America. E conquista è stata, perchè in breve lo shar-pei con il suo aspetto enigmatico e particolare e diventato un richiestissimo e costosissimo status symbol, le annoiate e miliardarie signore di Beverly Hills facevano di tutto pur di avere una di queste rarità. Il guiness dei primati del' 76 lo riporta come il cane più raro e più brutto del mondo. Ciò è certamente limitativo perchè proprio non si può dire che lo shar-pei sia brutto, paricolare ed evocativo di terre lontane sì, brutto proprio no, definirlo tale sarebbe anche non riconoscere la maestria con cui gli antichi selezionatori hanno fissato nel suo aspetto l'incarnazione del leggendario Lung il drago protettore delle acque. Infatti gli antichi cinesi amavano trasferire i personaggi benevoli della loro cultura nell'aspetto dei loro animali, così è stato per lo shar-pei e per i pesci ornamentali testa di drago. Comunque lo shar-pei deve il suo successo anche al suo carattere meraviglioso, infatti si tratta di un cane affettuosissimo, ottimo guardiano, leale, mai invadente e intelligentissimo, signorile, tendenzialmente riservato con gli estranei, ma estremamente devoto alla sua famiglia.











Caratteristiche fisiche



APPARENZA GENERALE: Cane raccolto, compatto, attivo, solido e quadrato, ben piantato sugli arti. TESTA e CRANIO: Il cranio è piatto e lago, piuttosto grande in confronto al corpo, lo stop è poco accentuato. Diverse rughe coprono la fronte e le guance, scendendo fino a formare una giogaia. Il muso è di lunghezza moderata e d'uguale larghezza dalgi occhi al naso, senzsa presentare nessuna imprssione di restringimento, ma ricordando piuttosto il muso di un ippopotamo. NASO: Nero, importante, largo, cani con mantello di colore diluito, cioè senza pigmentazione nera, possono averlo chiaro. OCCHI: Scuri, piccoli, a forma di mandorla e profondamente infossati nelle orbite. I cani con colore diluito possno avere gli occhi chiari BOCCAI denti sono forti e regolari, la chiusura è a forbice, i canini sono l eggermente ricurvi. La liungua eè nero-blu. Labbra e palato di preferenza neri, i cani con mantello di colore diluito possono avere la lingua color lavanda. ORECCHIE:piccole, abbstanza spesse, a forma di triangolo equilatero , la punta è leggermente arrotondata. sono attacate molto alte i avanti al di sopra degli occhi e largamente spaziate. Collo Forte, largo, ben attaccato alle spalle,
anonymous
2008-08-25 15:10:24 UTC
Lo Shar Pei è una razza indubbiamente nata in Cina, dove, molto lentamente, si è evoluto fino ad arrivare all'aspetto odierno. La razza è molto antica e la sua storia ha inizio almeno il 2000 a.C. con i molossidi giunti in Cina dagli altopiani del Tibet. Le testimonianze vere e proprie dello Shar Pei le troviamo nei dipinti della dinastia Han, dal 206 a.C. al 220. È ormai noto che esiste da secoli nelle province cinesi che si affacciano sul Mar Cinese meridionale, soprattutto nella città di Dah Let, situata nella provincia di Kwuan Tung. Questa razza, secondo gli studiosi, si sarebbe evoluta nella zona meridionale della Cina dove veniva impiegata dai contadini per la guardia e, solo successivamente, per le lotte tra cani. A Hong Kong venne poi cominciato un processo di selezione che salvò la razza dall'estinzione. All’inizio la Federazione Internazionale dubitava della stabilità dei caratteri della razza, perciò si dimostrò titubante nel riconoscere questo cane, ma in seguito ebbe ufficialmente l’ammissione nel registro delle razze riconosciute, anche a causa dell’insistenza dei cinofili americani che l’avevano scoperta. Attualmente è allevato in tutta Europa; ben allevato anche in Italia.









Arrivato in Europa da pochi anni, questo animale forte e compatto possiede doti che vanno ben oltre la sua rarità e l’originalità della pelle a molte pieghe. In Occidente sta diventando il simbolo della serenità e della discrezione asiatica.

NOME: Shar Pei, che significa “pelle di sabbia”. Il nome shar-pei deriva da due ideogrammi cinesi, shu che significa "sabbia" e pei che significa "pelle", quindi "pelle di sabbia". Non è chiaro se sabbia sia indicativo del colore (infatti quello originale è simile alla sabbia dalle varie tonalità, come il miele) oppure se indichi il tessuto particolare del mantello: se si accarezza il cane contropelo , infatti, sembra di accarezzare la sabbia!!!

La coda più apprezzata è quella attaccata alta e portata di lato, strettamente arrotolata. Sono consentiti tre portamenti. I colori ammessi sono nero, focato, bruno scuro, fulvo, rosso, beige e panna, spesso sfumati. La parte inferiore della coda e il dietro delle cosce sono più chiari, ma senza tracce bianche e mai maculati. Il pelo è cortissimo e irsuto; al tatto, la sua durezza non è comune. Gli occhi sono scuri, piccoli, a mandorla, profondamente infossati nelle orbite. I cani beige e color panna hanno a volte gli occhi chiari. L’occhio infossato e le rughe che coprono la fronte accentuano l’espressione austera del cane. Le orecchie sono piccole, abbastanza spesse, a forma di triangolo equilatero, con punta leggermente arrotondata. Sono attaccate molto alte. Il cranio è piatto e largo, piuttosto grande in confronto al corpo; stop poco accentuato. La fronte e le guance sono coperte da una profusione di rughe fini, che si prolungano verso il basso a formare una pesante giogaia. Il muso ha lunghezza moderata e presenta la stessa larghezza dagli occhi fino al tartufo.Alla nascita lo Shar-pei presenta abbondanti pieghe della pelle, che si attenuano durante lo sviluppo, tale caratteristica conferisce alla razza un aspetto di peluche da trattare a nostro piacimento, mentre invece e dotato di una forte personalita’ e difficilmente si fara’ coinvolgere in cose che non lo interessano. Particolarita’ della razza sono:



non ha odore di un cane, qualsiasi odore sgradevole e un allarme per il suo stato di salute;

colore della lingua e del palato blu, caratteristica comune con chow-chow (suo stretto parente), giraffe, orso polare e qualche tipo di scimmia

E un cane molto tranquillo e sereno. È dotato, nonostante la sua taglia non grande, di grande forza; non si dimostra litigioso con i suoi simili. Purtroppo però durante la sua storia è stato effettuato un processo di selezione destinato al combattimento. Ormai la razza ha completamente perduto i suoi trascorsi di cane da combattimento, anche se sa difendersi egregiamente da altri cani.

Esige di stare,almeno una volta al giorno, all’aria aperta e di correre un poco nel giardino.

Lo shar-pei è diventato nel tempo essenzialmente un cane da compagnia. La piccola taglia, la socievolezza e il carattere allegro lo rendono un ottimo compagno, anche se non va dimenticato che alcune patologie specifiche della razza, legate ai caratteri genetici, rendono necessaria una attenzione costante e la disponibilità a cure spesso impegnative. È anche importante ricordare che gli esemplari portatori di patologie genetiche gravi (es. Entropion) non devono in alcun caso essere lasciati riprodurre


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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