Come cane nordico, l’Alaskan Malamute, è all’ultimo grado di evoluzione psicosomatica del lupo. In lui spicca una marcata indipendenza, massimo grado di socializzazione, e alto grado di curiosità. Assolutamente inadatto alla guardia, poiché non teme l’uomo e accoglie amichevolmente qualsiasi estraneo. Pur non nutrendo affetto esclusivo riconosce il suo capobranco, in genere il proprietario, per il quale ha una certa propensione. L’Alaskan Malamute è un cane molto leale, pronto al gioco se invitato. Un compagno ideale per escursioni tra la natura siano esse podistiche, ciclistiche o in slitta. Con la maturità i maschi tendono a diventare più dignitosi, mentre le femmine restano più espansive. La convivenza, con un cane in genere e un Alaskan Malamute in particolare, è un confronto tra intelligenze il cui risultato è meno scontato di quello che si può pensare. L’Alaskan Malamute non è un cane territoriale come i molossoidi, e tantomeno un gregario come i cani da pastore, ma un cane gerarchico con un ruolo nel branco, stabile e ben definito. Diventa fondamentale, pertanto, farsi riconoscere e accettare come suo capobranco. Difficilmente farà cose perché costretto, vorrà essere convinto, e per convincerlo non serve farsi temere, ma è necessario conquistarsi il suo rispetto e la sua fiducia.
L’Alaskan Malamute è un cane possente di eccellenti proporzioni e ossatura, fermo in stazione sta dritto sulle zampe con una postura che gli conferisce un aspetto molto attivo e un portamento fiero. Importante è il dimorfismo sessuale che deve essere evidente. L’Alaskan Malamute è un trottatore mesoforme con torace sviluppato, ben disceso e molto profondo. La sua struttura è iscritta nel rettangolo, non troppo allungato, cioè l’altezza al garrese deve essere inferiore alla lunghezza del tronco, con angolature anteriori e posteriori moderate. Anche se c’è una naturale estensione della taglia, quella ideale è cm 63,5 x kg 38 nei maschi e cm 58,4 x 34 kg nelle femmine. La testa dell’Alaskan Malamute deve indicare un alto grado d’intelligenza, il rapporto corretto cranio facciale è leggermente brachicefalo. Deve essere larga e potente, con muso grosso e voluminoso, e lo stop evidente. Una testa leggera, cesellata, il muso lungo e sottile con lo stop sfuggente, da farlo sembrare un lupo addomesticato, è sostanzialmente scorretta. Gli occhi sono di colore marrone preferibilmente scuri, a forma di mandorla sono posti obliquamente rispetto al cranio. I colori ammessi sono vari, ma il grigio-lupo e il bianco-nero sono quelli predominanti. Il mantello è composto da un pelo di guardia folto e robusto, e un sottopelo denso lungo da cm 2,5 a cm 5. Le zampe devono essere di ossatura robusta, con piedi grandi e compatti, dita ben strette e arcuate, con cuscinetti plantari spessi e duri, ben forniti di pelo. La coda, oltre ad essere uno dei mezzi di comunicazione del cane, espleta la funzione di timone e per un cane che traina la slitta è una funzionalità fondamentale. Inserita in linea con la spina dorsale, ben fornita di pelo, non deve essere corta e non deve poggiare immobile sul dorso del cane, ma ondeggiare come una piuma per svolgere al meglio la funzione di timone.
Più che in altre razze è necessario essere coerenti e pazienti, educandolo con dolcezza e fermezza. Evitare comportamenti, anche inconsapevoli, che possono mettere in discussione il suo ruolo, seguendo alcune semplici regole:
Non deve decidere lui quando smettere di giocare.
Non deve dormire in alto sul letto.
Non deve tirare al guinzaglio, non è lui che deve decidere dove andare.
Questi comportamenti in natura sono un privilegio del soggetto alfa, che nella vita domestica sono una prerogativa umana. Se l’Alaskan Malamute si convince che è lui il soggetto alfa del branco, la convivenza si potrebbe complicare. Essendo un cane frugale, ha poche necessità, un paio di spazzolate contropelo a settimana (quando è in muta anche tutti i giorni), una pulizia settimanale dei padiglioni auricolari esterni. Una dieta equilibrata con una razione quotidiana di mangime di ottima qualità, alla quale aggiungere uno o due cucchiai d’olio, per la cura del pelo. Un bagno mensile, se non si è adeguatamente attrezzati con vasca, detergente specifico e soffiatore, rivolgersi a una tolettatura, il sottopelo dell’Alaskan Malamute è difficile da bagnare, ma ancor più da asciugare compiutamente. Un controllo veterinario semestrale per feci e urina, il richiamo annuale delle vaccinazioni.